A distanza di qualche giorno dalla disputa della finale di Istanbul, gli osservatori tecnici UEFA analizzano la vittoria di misura del Manchester City contro l'Inter, considerando che la squadra di Pep Guardiola ha dovuto adattarsi perché non riusciva a giocare con la solita fluidità: "Per il Manchester City, il trionfo nella finale è stato frutto non tanto del suo tipico calcio offensivo, quanto di alcune intuizioni di Pep Guardiola: in tutta la fase a eliminazione diretta, il modulo del City in fase di possesso è stato il 3-2-4-1, con John Stones a uscire dalla linea difensiva per unirsi a Rodri e costruire le manovre. Sabato, invece, la squadra ha schierato un centrocampo a rombo con Rodri alla base, Stones e Kevin de Bruyne a destra e sinistra e Ilkay Gündoğan in alto. La situazione è cambiata con l'uscita di De Bruyne per infortunio; a quel punto, il subentrato Phil Foden ha operato dietro Erling Haaland e Gündoğan si è spostato a sinistra. Per quanto riguarda la difesa, Guardiola ha optato per una linea a tre composta da Manuel Akanji, Rúben Dias e Nathan Aké, con Stones che offriva supporto sulla destra nel ruolo ibrido di terzino/centrocampista. Quando il City si compattava, aveva una difesa composta da quattro difensori centrali naturali: è un esempio dell'approccio più pragmatico voluto da Guardiola in alcune fasi della stagione".

A proposito della squadra nerazzurra invece si legge: "I tre volte campioni d'Europa hanno schierato il consueto 3-5-2. I difensori centrali di destra e sinistra, rispettivamente Matteo Darmian e Alessandro Bastoni, hanno svolto un lavoro importante per contenere i registi del City. A guidare il centrocampo c'era il capitano Marcelo Brozovic, che tra i nerazzurri ha toccato più palloni, tentato più passaggi ed effettuato il doppio dei recuperi rispetto ad Hakan Çalhanoglu secondo classificato in questa categoria. Un tema della finale è stato l'atteggiamento tattico dell'Inter in fase di non possesso: ka squadra di Simone Inzaghi ha adottato un approccio coraggioso, affidando ai difensori centrali il compito di salire per mettere sotto pressione giocatori come Stones, De Bruyne e Gündoğan". E c'è un appunto anche su André Onana: "La finale è stata una delle cinque partite della stagione in cui Onana ha completato almeno 30 passaggi. Con 32 passaggi riusciti su 44, sabato sera si è classificato sesto tra i giocatori dell'Inter in questa categoria. Per inciso, il portiere dell'Inter sa anche usare le mani: in questa stagione, è primo nella categoria 'gol sventati' con 7,84, due davanti a Thibaut Courtois del Real Madrid (5,85)".

Sezione: News / Data: Mer 14 giugno 2023 alle 14:21
Autore: Christian Liotta / Twitter: @ChriLiotta396A
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