L’agente Fabrizio Ferrari, noto esperto di calcio francese, ha parlato ai microfoni di InterLine, programma di TMW Radio gestito dalla redazione di FcInterNews.it evidenziando il gap che esiste tra Serie A e Premier League per quel che riguarda l’appeal sui giocatori transalpini: “In questo momento è più facile trattare con club britannici ma la Serie A sta crescendo e i ragazzi francesi da tenere d’occhio ci sono”. Ferrari parla anche di Hatem Ben Arfa, inseguito dai due club di Milano ma destinato a raggiungere il Barcellona: “Credo che Inter e Milan abbiano parlato col ragazzo, ma sono voci non confermate. Al di là di questo, credo che difficilmente verrà in Italia: al Nizza ha fatto un torneo straordinario, giocando da solo sulla linea d’attacco con i compagni che si spostavano. Non mi dispiacerebbe vederlo in Italia”.

Quale può essere il futuro di Florian Thauvin e Salvatore Sirigu, entrambi accostati all’Inter? “Thauvin è una situazione che si sta muovendo, il Newcastle è retrocesso quindi rappresenta una delle partenze. Le italiane non si sono mai mosse in concreto, bisognerà vedere se qualcuno la farà; ma spero che qualche club italiano faccia un’offerta. Per quel che riguarda Sirigu, penso che sia destinato a muoversi. Dopo alcuni anni da protagonista non credo possa andargli bene il ruolo di vice di Kevin Trapp. Essendo italiano, potrebbe avere un vantaggio, però penso che Samir Handanovic alla fine rimarrà all’Inter, le voci su una sua partenza sono quasi una moda”.

Ultime domande su Lassana Diarra: “Non credo proprio lo vedremo in Italia, secondo me è più facile che resti in Francia andando al Paris Saint-Germain. Però è un giocatore che è stato vicino all’Inter, ma per questioni legali il club non ha approfondito il trasferimento ritrovandosi in una situazione complicata. In quel momento l’Inter probabilmente ha fatto bene a non andare avanti. Poi lui è un giocatore fortissimo, lo vedremo all’Europeo”, e sul parere dei francesi nei confronti di Geoffrey Kondogbia: “Lui è sempre stato al centro di alti e bassi della critica, specie adesso visto il prezzo pagato. Ricordiamoci però che è un ’93 al primo anno in Italia con un’Inter in costruzione. Lui era abituato a giocare in un modulo diverso e l’Inter non sempre lo ha aiutato a giocare in quel modo. Mi aspetto una prossima stagione importante, lo deve all’Inter”.

Sezione: News / Data: Gio 12 maggio 2016 alle 13:15
Autore: Christian Liotta / Twitter: @ChriLiotta396A
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