Intervistato dal portale Sportklub, il terzino della Roma Alexandar Kolarov ha commentato il periodo che si sta vivendo in Italia: "Il calcio non è una priorità in questo momento - riferisce il serbo -. E francamente non so come si possa ricominciare a maggio e finire entro il 30 giugno. Lo spero, ma non sono molto ottimista. Speriamo tutti che possa succedere. Vorrei scendere in campo prima possibile, ma dobbiamo ragionare. Considerando l’Europa League, dovremmo giocare 17 o 18 partite in due mesi. Fisicamente lo sopporteremo in qualche modo, ma vista la situazione in Italia non so come possa succedere. Nessuno può saperlo o pianificare qualcosa, non si sa quanto tempo potrebbe richiedere. In Cina, hanno messo le cose sotto controllo per quattro mesi e il loro regime è molto più rigoroso che in qualsiasi altra parte d’Europa. Anche se mi piacerebbe che si iniziasse a giocare, sono pessimista al riguardo. Il rinvio di Euro 2020? Onestamente è quello che mi aspettavo. Questa era l’unica soluzione logica. Non sono stato sorpreso dalla decisione. La Roma ha vietato sette o dieci giorni fa di andare in nazionale a causa del virus. Non sarei stato in grado di venire in Serbia o andare in Norvegia

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Sezione: News / Data: Ven 20 marzo 2020 alle 14:59
Autore: Andrea Pontone / Twitter: @_AndreaPontone
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