La grande sfida tra Juve e Inter vista da uno che ha vestito le maglie di ambedue le squadre: Salvatore "Totò" Schillaci, eroe delle notti magiche di Italia '90, che la Juve prelevò dal Messina nel 1989 e che ebbe per tre stagioni prima di passare proprio all'Inter, racconta la sua vigilia del "derby d'Italia" in esclusiva per ilsussidiario.net. "Questa è la partita più bella, non c'è pronostico, è una partita da tripla", spiega Schillaci, che poi dice dove secondo lui si deciderà la sfida di stasera: "A centrocampo. Da una parte c'è la supremazia tecnica dell'Inter, dall'altra l'orgoglio della Juventus che mostra sempre il carattere nelle circostanze più difficili".

Ma com'era Juve-Inter ai suoi tempi? "Da un lato c'erano l'Avvocato Agnelli e Boniperti. C'era il carisma e il fascino di una squadra, la Juventus che imponeva sempre il suo stile, la sua classe. Si respirava il clima di una società che dava eleganza al mondo dello sport. L'Inter era la passione di Pellegrini. Era una squadra che contrapponeva alla Juventus il suo blasone, la sua storia ricca di vittorie. Era una sfida tra grandi club del calcio mondiale". Totò elogia Milito, definito "uno dei migliori attaccanti al mondo. In lui e Di Natale vedo i miei eredi", e su Balotelli afferma: "E' il campione del futuro, capace di fare cose straordinarie. Con una sola cosa che non va bene, quel carattere, quel temperanento che spesso lo porta a gesti, a reazioni inconsulte...col tempo dovrà cercare di migliorare".
 

 

Sezione: News / Data: Sab 05 dicembre 2009 alle 17:24 / Fonte: Il Sussidiario.net
Autore: Christian Liotta
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