Nel suo consueto editoriale su Datasport.it, Alfredo Pedullà torna su una vicenda di mercato che ha riguardaato l'Inter e Hernanes, ieri grande protagonista contro i nerazzurri:

Devo tornare su una storia che mi sta a cuore. Primavera (inoltrata) 2009: mi garantiscono che l’Inter ha chiuso la trattativa con il San Paolo per Hernanes, basta un fax da inviare (firmato) e l’affare è fatto. Lo dico a Sportitalia in trasmissione e i soliti fenomeni in servizio permanente effettivo mormorano: Hernanes chi? Con il tempo, la verità è venuta fuori. Ma il Messia ha scelto la Lazio, un’estate dopo, malgrado il tentativo dell’Inter di convincerlo al parcheggio Chievo perché i posti da extracomunitario erano al completo. Domanda: ma perché Hernanes avrebbe dovuto accettare? Infatti, la Lazio è entrata in scena nel momento giusto, in una trattativa che vi abbiamo raccontato in esclusiva. Lotito ha mandato Tare a San Paolo con un ordine: “Prendilo a costo di restarci un mese”. A Reja brillavano gli occhi. All’arrivo di Hernanes in Italia qualcuno sbuffava: “Non lo conosco, aspetto”. Eppure era reduce da stagioni bellissime con il San Paolo, campionato brasiliano non polacco (con tutto il rispetto).

Hernanes ha incrociato l’Inter, ieri sera, e ne ha fatto polpette. Che fenomeno, che interprete raffinato del ruolo. Pensate, è reduce da circa sessanta partite nell’anno solare, si era concesso qualche pausa dovuta alla stanchezza. Ma poi ha scelto l’Inter per sprigionare il repertorio, per alimentare un rimpianto tutto nerazzurro. E per consegnare a Marco Branca, responsabile dell’area tecnica, il seguente quesito: “Adesso hai visto chi sono? Perché mi hai scaricato?”. Già, perché? Ho ascoltato Caressa in telecronaca dire che l’Inter aveva scelto Coutinho perché serviva di più. No, non è così. A quei tempi non c’erano limitazioni per gli extracomunitari, Moratti aveva il posto libero. E poi l’Inter aveva programmato di portare Coutinho per l’estate del 2010. Intanto, sulle spalle di Hernanes è una Lazio di lusso: per 70 minuti abbondanti ha dominato, con super Brocchi e concretezza Matuzalem, volando sulle ali di Zarate e appoggiandosi sulle spalle di quel signor attaccante che si chiama Floccari. Qua la mano, Reja: hai costruito un giocattolo fantastico, risarcimento completo ai tifosi dopo l’ultima stagione balorda.

Avevo pronosticato l’Inter terza, lo scorso 31 agosto. Può darsi pure che non ci azzecchi, ma su un particolare non ho dubbi: Moratti deve tornare sul mercato. Gli infortunati saranno un alibi, ma se rientrassero con la pancia piena di qualche interprete attuale, sarebbe il caso di non ripetere l’errore della scorsa estate. Comunque vada, Hernanes resterà un autentico rimpianto. Un clamoroso autogol.

Sezione: News / Data: Sab 04 dicembre 2010 alle 12:14 / Fonte: Alfredo Pedullà per Datasport.it
Autore: Redazione FcInterNews
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