Il percorso di Antonio Conte dall'esperienza con la Juve del 2011-2012 a quella attuale con l'Inter può definirsi circolare? Incalzato da questo quesito in conferenza stampa, il tecnico leccese preferisce allontanare qualsiasi tipo di paragone, ricordando allo stesso tempo le difficoltà che dovette affrontare per laurerarsi campione d'Italia ormai 7 anni fa: "I parallelismi sono difficili, sono situazioni diverse - sottolinea -. Ricordo che al primo anno fummo bravi a vincere da imbattuti pareggiando tante partite. Le difficoltà le trovammo, il primo anno. Al tempo stesso nel Milan c'erano Thiago Silva, Ibrahimovic, Nesta, Gattuso. Una squadra forte. Fummo bravi e loro in alcuni aspetti mancarono, perché i superfavoriti erano loro. C'era l'Inter del post-Triplete, c'era il Napoli con Cavani-Lavezzi-Hamsik, squadre che sulla carta ci erano davanti. Oggi non sei tra i favoriti, come ho sempre detto vedo Juventus e Napoli davanti a noi però questo non deve cambiare. La qualità del campionato quest'anno si è alzata. La Lazio è una squadra forte, che l'anno scorso ha vinto la Coppa Italia. E' stata costruita negli anni e ora è una realtà, può lottare per stare tra le prime quattro. Il Milan stesso ha buoni giocatori, un buon allenatore e una società forte. Noi dovremo lottare con tutte le nostre forze, vediamo quale sarà il nostro meglio. Solo andando avanti potremo catalogarci e capire che situazioni andremo ad affrontare".

Sezione: News / Data: Ven 27 settembre 2019 alle 15:28
Autore: Mattia Zangari / Twitter: @mattia_zangari
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