Anche Luca Molinari, insegnante di Teoria dell'architettura a Napoli, ha espresso ai microfoni del Corriere della Sera di Milano la sua opinione in merito allo stadio di San Siro e al futuro della struttura: "Se si decide di scommettere, bisogna alzare la posta. La visione che hai ti dà il costo che cerchi. Si deve avere il coraggio di creare qualcosa capace di vivere H24. Se chiudo gli occhi immagino uno stadio di soli due anelli, interamente coperto, che rafforzerebbe l’idea di Milano come città dello sport. Magari capace di ospitare ai piani alti residenze, spazi di coworking o altro. La suggestione porta oltre al significato sportivo", dice Molinari.

Ma quali possono essere i modelli di riferimento? Molinari fa tre esempi: "L’Arengario in piazza Duomo, che oggi ospita il Museo del Novecento, il Fondaco dei Turchi a Venezia, palazzo del XIII secolo, che fondi di investimento hanno trasformato in uno store del lusso. Ma anche il Colosseo a Roma, che nel suo passato è stato arena, chiesa, castello abitato ed oggi è un museo a cielo aperto. Si può sfruttare la potenza dell’architettura per salvare un’icona della città". 

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Sezione: News / Data: Dom 03 novembre 2019 alle 16:04
Autore: Christian Liotta / Twitter: @ChriLiotta396A
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