Il no a Van der Vaart nasce dal caso Hleb

Per un po' si è pensato anche a Rafael Van der Vaart oer il ruolo di trequartista della nuova Inter. Un giocatore di grande qualità, messo sul mercato dal Real Madrid com gli altri connazionali olandesi e un investimento con ottime probabilità di successo. Mancino, 26 anni, per Van der Vaart la stagione del grande salto è stata invece quella del flop e Perez non ha avuto dubbi sul fatto di metterlo sul mercato. Tecnicamente, il suo arrivo sarebbe anche più semplice rispetto a quello di Snejider, ma Massimo Moratti ha preferito evitare di puntare sul nazionale orange, preferendo virare sull'altro olandese in forza alle merengues.

Il timore del patron nerazzurro, che non ha alun dubbio sulle qualità di Van der Vaart (a lui i mancini di classe sono sempre piaciuti), è che si ripeta all'ultimo momento un nuovo caso Hleb. Infatti il giocatore, una volta appreso di non essere più nei piani di Perez per il Real Madrid galattico, dopo aver espresso tutto il suo rammarico ha già fatto sapere di preferire un ritorno all'Amburgo, squadra che l'ha lanciato a livello internazionale e in cui ha militato fino alla precedente stagione. Un ritorno al passato, in un ambiente a lui familiare, dove poter rinascere e tornare la stella di qualche mese fa, prima che il cielo madrileno la offuscasse. Una volontà che cozzerebbe con l'interesse dell'Inter, e che replica fedelmente quella di Hleb, anche lui tornato in Germania, nello Stoccarda, società in cui è esploso. Meglio dunque puntare su chi ha voglia di riscatto rimanendo ad alto livello, senza necessariamente ridimensionarsi solo per tornare a giocare con continuità.