Quella di ieri è stata di certo una giornata intensa per Massimo Moratti. Il presidente nerazzurro, che come promesso si è attivato dopo la conquista dello scudetto per rafforzare l'Inter del prossimo anno, ha in pratica messo a segno tre colpi nel giro di poche ore: Milito, Thiago Motta e Arnautovic. I primi due arriveranno di sicuro, come ha confermato lo stesso Enrico Preziosi in tarda serata. Per il terzo mancano ancora alcuni dettagli, ma il rilancio dell'Arsenal non spaventa la dirigenza nerazzurra, che ha l'ok del giocatore e, quasi, del Twente. Tre colpi, un pomeriggio trionfale per il patron dell'Inter, insomma. Il suo intento è regalare a Mourinho una squadra ancora più competitia, con investimenti mirati. In tal modo, Moratti conta anche di convincere Ibra a rimanere anche la prossima stagione.

Peccato che in serata sia arrivata la mazzata che ha cancellato il sorriso sul volto del presidente: l'abboccamento del Real Madrid che ha mosso passi importanti per mettere le mani proprio su Mourinho. Moratti non vuole assolutamente perdere il suo allenatore e farà il possibile per trattenerlo. La società sta lavorando secondo le sue direttive, non avrebbe senso che se ne andasse proprio ora. C'è un progetto e bisogna continuare. L'interesse del Real è di antiche origini, già prima della firma con l'Inter lo Special One è stato accostato alla Casa Blanca. Ma oggi lui ha due anni di contratto con la società di Corso Vittorio Emanuele e al momento non ci sono i presupposti perché vi rinunci. Lo stesso Mou, probabilmente intravedendo lo spaesamento dirigenziale, ha tranquillizzato tutti sostenendo che con il Real Madrid non c'è nulla, quasi come un fidanzato che capta segnali di gelosia nella propria compagna. Un gsto assai gradito dal presidente, che stima Mourinho e stamattina, probabilmente, si è svegliato più sereno.

Sezione: News / Data: Gio 21 maggio 2009 alle 11:03
Autore: Fabio Costantino
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