Luciano Ligabue manda una cartolina a tutti i tifosi interisti dal Giffoni Film Festival, dove gli è stato consegnato il premio speciale François Truffaut (e stasera sarà in concerto allo Stadio Arechi nella vicina Salerno). “Il mio amore per l'Inter è la mia grande debolezza - ammette il rocker di Correggio - spero e mi auguro che saremo ancora i più forti d'Europa e in Italia. Il presidente Moratti sa benissimo quello che fa e soprattutto quello che serve sul mercato. Balotelli? Da quello che ho letto e sentito nello spogliatoio non riusciva più a stare bene. Se crea problemi, fa bene a cambiare aria”.

Dal nuovo progetto Benitez è stato escluso uno dei suoi idoli, quel Lele Oriali cui si è ispirato per la mitica “Una vita da mediano”. “Mi dispiace - confessa il Liga - immagino che dev'essere un gran casino gestire tutti gli uomini di uno staff di una squadra di calcio. Oriali ha tantissime qualità, tra cui anche avere un cognome che fa rima con mondiali. Sentendo alcune dichiarazioni di Moratti, è ancora possibile che rientri. Lo spero”. Niente canzone invece per José Mourinho. “E’ stato grande - spiega Ligabue - ma non scrivo una canzone su di lui o sull'ultima grande Inter. C'è già 'Urlando contro il cielo' che gli ultras hanno adottato in Curva, per ora può bastare. Da cantante e da tifoso, mi sento fortunato”.

Sezione: News / Data: Ven 30 luglio 2010 alle 08:30 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alfredo Corallo
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