Il pensiero del noto giornalista ed ex direttore del Corriere dello Sport  Xavier Jacobelli, tratto dal suo blog 'mister x', su quotidiano.net:

"I giocatori del Bologna sono senza stipendio da luglio, la società è a rischio fallimento, la proprietà presente e quella non ancora passata sono sotto il tiro di una contestazione durissima quanto civile quanto meritata, ma la squadra va in campo, vince due partite in tre giorni nel nome e nel segno di Marco Di Vaio, 34 anni, 535 partite e 200 gol in carriera e di Alberto Malesani, 56 anni, l'uiltimo allenatore italiano a vincere la Coppa Uefa, uno che non ha mai paura di mostrare i suoi sentimenti e se ne frega dell'ipocrisia e del conformismo. Il coraggio, la dignità, la grinta del Bologna sono una lezione di calcio e di vita all'ignavia e alla pancia piena dell'Inter campione d'Italia e d'Europa, travolta martedì sera a Brema e alla farsa dello sciopero annunciato dall'Assocalciatori, ma poi, ovviamente, revocato, dopo settimane di parole, summit, vertici, controvertici, degni del peggior teatrino della politica.

Nulla è impossibile: ce l'ha ricordato l'esplosione di gioia di Di Vaio dopo il gol decisivo al Chievo (un altro gigante in un circo troppo infestato di lillipuziani, per la serietà, l'organizzazione e i risultati del club di Campedelli), in quella sua corsa sotto la curva Andrea Costa, dove, non a caso, troneggia la maglia numero 8 di Giacomo Bulgarelli. Nulla è impossibile se ci credi, se sei davvero attaccato alla maglia e non la baci ad uso e consumo tv, ma perchè te la senti incollata alla pelle. Anche se quelli che in teoria sono i tuoi datori di lavoro, non ti pagano, ti prendono in giro e prendono in giro un intero popolo che sasubito da che parte stare e non sbaglia mai. Se a Brema, l'Inter satolla di milioni e di prebende avesse avuto la metà della metà dell'orgoglio Bologna, non avrebbe perso come ha perso. Se Campana e associati, in questi mesi di braccio di ferro con la Lega Calcio si fossero ricordati una volta, una volta sola, di denunciare ciò che sta accadendo al Bologna facendo sciopero per il Bologna, forse avrebbero guadagnato un po' di consenso. Invece, si sono meritati la sacrosanta rivolta dei tifosi contro un'agitazione che non stava nè in cielo nè in terra ed è puntualmente abortita. Che serva da lezione, la lezione del Bologna." 

Sezione: News / Data: Gio 09 dicembre 2010 alle 14:04 / Fonte: http://club.quotidiano.net
Autore: Daniele Alfieri
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