Sogna in grande Mauro Icardi, ma con i piedi ben saldi a terra. Il giovane bomber della Samp si gode il momento e le attenzioni dei grandi club, tra questi anche l'Inter che vuole assicurarsi l'erede di Milito. Nel frattempo l'attaccante blucerchiato ha concesso un'altra interessante intervista all'argentino Toda Pasión, in cui ha svelato i suoi idoli e ha parlato di passato, presente e futuro. L'argomento forse più caldo riguarda la scelta della nazionalità: "Sono argentino, ma la Spagna è un bel Paese e la mia famiglia vive lì, mentre io adesso gioco in Italia - dice Icardi -. Le parole di Prandelli? Per me sono motivo d'orgoglio, l'Italia è una Nazionale forte con una grande storia alle spalle. Ma la verità è che non ho ancora deciso nulla. Sono concentrato soltanto sulla Samp, il mio unico obiettivo è quello di crescere come calciatore".

Nel biglietto da visita i 500 gol segnati con la maglia del Vecindario: verità o leggenda? "È tutto vero, ho passato begli anni in Spagna", annuisce Maurito. Si parla anche dell'addio dal Barça: "L'ho lasciato per raggiungere i miei obiettivi. Per quello che sto vivendo adesso, sembra sia stato un successo". Crespo, Batistuta, Higuain e Tevez, quale di questi è il vero idolo di Icardi? "Senza dubbio Batistuta. L'ho sempre ammirato". Si torna quindi sulla doppietta inflitta a Torino alla Juve: "Mi sono sentito davvero felice. Questi ultimi mesi mi stanno cambiando la vita". Alla domanda su un futuro nella Selección insieme a Messi, Icardi sorride: "A chi non piacerebbe giocarci accanto?", il messaggio, non tanto velato, al c.t. Sabella.

Sezione: News / Data: Sab 09 febbraio 2013 alle 18:03
Autore: Daniele Alfieri / Twitter: @DaniAlfieri
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