"Dopo il no all’irrigidimento dell’isolamento fiduciario, confermato ieri in Assemblea (prima partecipazione per il presidente del Parma, Krause), la Serie A stoppa anche la centralizzazione dei tamponi. Tra complicazione logistiche, nessuna delle strutture che hanno presentato un preventivo è in grado di assicurare un’adeguata copertura a tutte le città e, con l’emergenza che si è ridotta rispetto a qualche settimana fa (sono calate le positività all’interno dei vari gruppi-squadra), i club hanno valutato che l’investimento economico sarebbe stato eccessivo". Dunque, come spiega il Corriere dello Sport, niente tamponi unificati. I costi sarebbero stati eccessivi, oltre alle difficoltà logistiche. di conseguenza, ogni club continuerà a organizzarsi per conto proprio.

"Resta aperta, invece, la questione di uniformare le decisioni delle varie Asl. La richiesta della Serie A, infatti, è che non ci siano trattamenti diversi per i club - riferisce il Corsport -. Nel documento presentato dalla Federazione dei Medici Sportivi, viene consigliata la scelta di una figura di coordinamento tra le varie Asl, che poi faccia sponda con un’Authority appositamente creata da via Rosellini".

Sezione: News / Data: Mer 16 dicembre 2020 alle 14:08 / Fonte: Corriere dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
vedi letture
Print