Si sono aperte ufficialmente mercoledì scorso le votazioni per eleggere quattro nuove leggende (una per ruolo) della storia dell'Inter da introdurre nella Hall of Fame. Scopriamo i 31 attaccanti candidati a succedere Ronaldo, Meazza, Milito, gli 'eletti' dal pubblico nelle tre precedenti edizioni.
"Dopo Milito viene Eto'o? - si domanda Inter.it -. Solo due stagioni in nerazzurro per il formidabile attaccante camerunese, capace in 102 partite di segnare 53 gol ma soprattutto di trasformarsi in uomo squadra, in autentico trascinatore e leader nei match più importanti, dal Chelsea-Inter a Barcellona-Inter nella Champions 2010.
Lui è solo uno dei 31 candidati, però. Andando a ritroso troviamo attaccanti che per decenni hanno fatto dell'Inter uno dei migliori attacchi d'Europa. Parliamo dell'Imperatore Adriano, non solo fuoriclasse ma anche adorato dai tifosi, che lo hanno sempre esaltato. Poi Christian Vieri, il nono miglior marcatore di sempre dell'Inter, 123 le reti in nerazzurro per Bobo-gol. Con lui il compagno di reparto per anni, il Chino Recoba, compositore di capolavori mancini. E poi due centravanti argentini fortissimi, spietati: Julio Cruz e Hernan Crespo, protagonisti di Scudetti e Coppe.
Se Ronaldo è stato il re della fine degli anni '90 in maglia nerazzurra, cerca un posto nella Hall of Fame un suo compagno di reparto interista fino al midollo: Ivan Zamorano, in gol nella finale di Coppa Uefa a Parigi nel 1998. Prima di questa straordinaria coppia si dividevano l'attacco nerazzurro Branca e Ganz e, prima di loro, Ruben Sosa e Bergkamp, protagonisti della Coppa Uefa 1994. Ancor prima, Jurgen Klinsmann, arrivato nell'Inter campione d'Italia e vincitore della Uefa.
Il centravanti dell'Inter dei record è Aldo Serena e non manca certo nell'elenco. Come non manca uno dei potenziali vincitori: lo straordinario Spillo Altobelli, il secondo marcatore di sempre della storia dell'Inter, dietro solo a Meazza. Dal '77 all'88 Spillo ha segnato a ripetizione, contribuendo alla vittoria di uno Scudetto e di due Coppa Italia. Oltre al Mundial '82, firmato con un gol in finale. 209 gol in nerazzurro: sarà lui il nuovo Hall of Famer?
Correndo all'indietro troviamo attaccanti leggendari come Boninsegna, Jair, Nyers, Lorenzi. Caratteristiche diverse, ma i loro gol e le loro personalità hanno segnato delle epoche. Accompagnati da altri candidati come Anastasi, Murato, Domenghini, quei quattro hanno grandi chance di cercare un posto nella Hall of Fame. "Veleno" Lorenzi, 143 gol, è il sesto marcatore della storia dell'Inter; Istvan Nyers. Istvan, o Stefano, o Etienne, apolide, estroso, fantasioso, fortissimo. 182 partite, 133 gol, settimo marcatore della nostra storia. Jair da Costa, l'ala destra per eccellenza: fortissimo, potente, veloce, imprendibile. Ha messo la firma sulla seconda Coppa dei Campioni nerazzurra segnando il gol decisivo in finale. Bonimba, dal '69 al '76 all'Inter ha segnato 173 gol, il terzo marcatore di sempre del club.
Tanti nomi: Gino Armano, Mauro Bicicli, Renato Cappellini, Leopoldo Conti, Pietro Ferraris II, Umberto Guarnieri, Umberto Visentin III. Nomi che riportano anche agli albori del Club. Ne evidenziamo tre. Luigi Cevenini III, detto Zizì, parlantina spedita e goleador devastante: 190 partite e 158 reti, quinto miglior goleador interista. Nella top 10 c'è anche Ermanno Aebi, altro dalla media gol clamorosa: 106 reti in 142 incontri. E, ovviamente, Annibale Frossi: i suoi occhiali sono passati alla storia, lui segna tanto, vince le Olimpiadi con l'Italia, poi allena e diventa giornalista. Una figura mitica".
"Dopo Milito viene Eto'o? - si domanda Inter.it -. Solo due stagioni in nerazzurro per il formidabile attaccante camerunese, capace in 102 partite di segnare 53 gol ma soprattutto di trasformarsi in uomo squadra, in autentico trascinatore e leader nei match più importanti, dal Chelsea-Inter a Barcellona-Inter nella Champions 2010.
Lui è solo uno dei 31 candidati, però. Andando a ritroso troviamo attaccanti che per decenni hanno fatto dell'Inter uno dei migliori attacchi d'Europa. Parliamo dell'Imperatore Adriano, non solo fuoriclasse ma anche adorato dai tifosi, che lo hanno sempre esaltato. Poi Christian Vieri, il nono miglior marcatore di sempre dell'Inter, 123 le reti in nerazzurro per Bobo-gol. Con lui il compagno di reparto per anni, il Chino Recoba, compositore di capolavori mancini. E poi due centravanti argentini fortissimi, spietati: Julio Cruz e Hernan Crespo, protagonisti di Scudetti e Coppe.
Se Ronaldo è stato il re della fine degli anni '90 in maglia nerazzurra, cerca un posto nella Hall of Fame un suo compagno di reparto interista fino al midollo: Ivan Zamorano, in gol nella finale di Coppa Uefa a Parigi nel 1998. Prima di questa straordinaria coppia si dividevano l'attacco nerazzurro Branca e Ganz e, prima di loro, Ruben Sosa e Bergkamp, protagonisti della Coppa Uefa 1994. Ancor prima, Jurgen Klinsmann, arrivato nell'Inter campione d'Italia e vincitore della Uefa.
Il centravanti dell'Inter dei record è Aldo Serena e non manca certo nell'elenco. Come non manca uno dei potenziali vincitori: lo straordinario Spillo Altobelli, il secondo marcatore di sempre della storia dell'Inter, dietro solo a Meazza. Dal '77 all'88 Spillo ha segnato a ripetizione, contribuendo alla vittoria di uno Scudetto e di due Coppa Italia. Oltre al Mundial '82, firmato con un gol in finale. 209 gol in nerazzurro: sarà lui il nuovo Hall of Famer?
Correndo all'indietro troviamo attaccanti leggendari come Boninsegna, Jair, Nyers, Lorenzi. Caratteristiche diverse, ma i loro gol e le loro personalità hanno segnato delle epoche. Accompagnati da altri candidati come Anastasi, Murato, Domenghini, quei quattro hanno grandi chance di cercare un posto nella Hall of Fame. "Veleno" Lorenzi, 143 gol, è il sesto marcatore della storia dell'Inter; Istvan Nyers. Istvan, o Stefano, o Etienne, apolide, estroso, fantasioso, fortissimo. 182 partite, 133 gol, settimo marcatore della nostra storia. Jair da Costa, l'ala destra per eccellenza: fortissimo, potente, veloce, imprendibile. Ha messo la firma sulla seconda Coppa dei Campioni nerazzurra segnando il gol decisivo in finale. Bonimba, dal '69 al '76 all'Inter ha segnato 173 gol, il terzo marcatore di sempre del club.
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