Gravina: "Spero che l'Italia possa vincere l'Europeo. Quarantena? Presto una soluzione"

A poche ore dalla finale di Coppa Italia tra Napoli e Juventus, e nel giorno del 50esimo anniversario della sfida tra Italia e Germania di Messico '70 il presidente della Figc Gabriele Gravina interviene su Sky Sport parlando della coincidenza temporale tra i due eventi: "Ultimamente di coincidenze ne stiamo vivendo diverse, la prima semifinale per esempio è coincisa con il 12 giugno, data dove era previsto l'inizio di Euro 2020 con Italia-Turchia. Speriamo che assegnare questo titolo nel giorno dell'anniversario di una partita storica possa essere di buon auspicio. Credo sia molto bello pensare che questo sia anche il primo titolo post Covid".

Vede qualche analogia nel lavoro di Mancini con quello di Valcareggi?
"Mi piace anche quest'altro segno del destino, vorrei lanciarla come grande opportunità per tutto il movimento. Sperando che con Mancini possa essere ripetuta l'esperienza del 1968, non tanto per la conquista di un altro trofeo ma perché manca una spinta al movimento. Conquistare un trofeo che dia lustro al lavoro di Mancini e del suo staff avrebbe un grande valore".

Perché il calcio deve combattere pregiudizi a volte anche stupidi?
"A volte emozioni e passioni possono generare simpatie ma anche invidie. Il mondo del calcio a livello di comunicazione e valorizzazione coinvolge tantissimi protagonisti e interessi, e tutto ciò genera motivi di tensione. Ma questa fase non è merito solo del Covid, ma anche della maturità che questo mondo sta acquisendo. Stiamo cercando di ottenere quel senso di unità, condivisione, anche coinvolgimento. Grazie al cuore pulsante del movimento, i tifosi, stiamo ottenendo un ruolo centrale nel sistema Paese".

La situazione quarantena si può sbloccare in tempi brevi?
"Siamo soddisfatti del lavoro fatto col Cts, anche se siamo rimasti ad una quarantena soft. Io sono convinto che, ottenendo la condivisione del massimo organismo scientifico, il provvedimento può essere abbastanza veloce. Se ognuno di noi rispetta le volontà e non ci si abbandona a conflitti interpersonali, arriverà a brevissimo una soluzione".