In vista del nuovo anno solare, ormai alle porte, il presidente della Federazione calcistica, Gabriele Gravina fa un bilancio del difficile 2020 affrontato nella lunga intervista fruibile in versione integrale tra le colonne del Messaggero: "È stato tutto molto complicato, il Covid ci ha imposto di rivedere le priorità. Eppure il supporto e la collaborazione che la Federazione ha offerto al sistema sono stati determinanti per il prosieguo dell’attività. Sono stato deluso dagli attacchi precostituiti e faziosi. La soddisfazione, aver dimostrato che il calcio è migliore di come spesso viene dipinto". 

L’obiettivo è far tornare i tifosi allo stadio: già a gennaio?
"Questa è la nostra speranza. Al momento però non ho indicazioni da parte del Governo. Ogni decisione andrà condivisa e valutata in base al contenimento del virus".

Italia favorita per l’Europeo?
"Le prestazioni e i risultati degli ultimi mesi hanno consentito agli Azzurri di meritarsi sul campo questo appellativo, insieme ad altre Nazionali molto forti. Quello che più conta è essere riusciti a tornare in quel ristretto novero di grandi squadre. Sperare non costa nulla. Il lavoro di Roberto è straordinario e tutti i tifosi della Nazionale gliene sono grati, io per primo. Ma se gli Azzurri si esprimono al meglio è anche merito di chi non finisce sui giornali, di un Club Italia rinnovato e di uno staff federale che è al servizio del nuovo 'Rinascimento Azzurro' con grande professionalità e altrettanta disponibilità".

Riforma dello sport:
"Ho sempre avuto un rapporto di grande rispetto e collaborazione con il ministro, per questo ho segnalato con tempestività tutte le criticità dei decreti". 

Su eventuali ulteriori riforme in caso di rielezione:
"Prima dello scoppio della pandemia avevamo iniziato un percorso per il rilancio definitivo del calcio italiano, che deve ridefinire un nuovo rapporto tra le Leghe. Solo dopo si potrà incidere sui format. Per rendere più snella e rappresentativa la Federcalcio che verrà, è mia intenzione convocare un'assemblea straordinaria per confrontarci".

Ma la sua idea di format prevede playoff e playout?
"Sono un grande sostenitore dei playoff, ma non possiamo ridurre tutto solo a questo, le mie idee le proporrò nei tempi e con le modalità corrette. Quest'anno il campionato di Serie A è molto avvincente, eppure bisogna interrogarsi in continuazione su come renderlo sempre più incerto e affascinante".

Sezione: News / Data: Dom 27 dicembre 2020 alle 12:17
Autore: Egle Patanè / Twitter: @eglevicious23
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