La Gazzetta dello Sport in edicola oggi esalta la prova di Stevan Jovetic: “Imperfetta tranne che nei risultati, l’Inter si conferma all’improvviso cinica e con tre gol in 180 minuti va alla sosta a punteggio pieno. Come contro l’Atalanta, l’hombre del partido è Stevan Jovetic, autore di una doppietta facile solo all’apparenza. Stavolta infatti le stoccate da tre punti sono un rigore e un appoggio banale dopo un mezzo errore di Brkic. Resta il fatto che anche al Braglia il killer ha la faccia irregolare di un ragazzo di classe con il propellente di voler dimostrare al mondo che a 25 anni non si può essere finiti”.

E ancora: “Prima del gol, Jovetic aveva dato l’impressione di essere l’unico a poter accendere una manovra nerazzurra troppo compassata e capace di svilupparsi soprattutto in orizzontale. Anche a costo di qualche brutta figura — all’alba del match Gagliolo gli impedisce il dribbling con troppa facilità —, Jo-Jo è il solo che osa la verticalità, punta l’uomo (anche se non ha ancora la giusta esplosività nelle gambe per saltarlo sempre) e cerca la giocata «diversa». Finte, tacchi, palombelle, triangoli in velocità”

Sezione: News / Data: Lun 31 agosto 2015 alle 14:26 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Redazione FcInterNews.it
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