Un'Inter con solo Palacio di punta contro la Juventus ha stupito un po' tutti. Belfodil e Icardi inizialmente in panchina, con Alvarez a ridosso dell'ex Genoa e Boca Juniors. La Gazzetta dello Sport analizza: "Proprio quella rinuncia (temporanea) a una punta, con Alvarez dietro Palacio, è stata poi la mossa che alla squadra ha dato equilibrio senza toglierle pericolosità; l’ingranaggio che scattando bene ne ha avviati altri; la conferma che su una base fatta di condizione atletica in progresso, idee precise e disponibilità a metterle in pratica, poi l’applicazione di varianti diventa valore aggiunto e non incognita. E uno che negli anni scorsi è stato molto più spesso incognita che valore aggiunto, Ricky Alvarez, «sembrava un altro giocatore: qualità ma anche quantità, intensità pure nelle chiusure, bene anche nella seconda parte della ripresa, da mezzala». Una duttilità imposta dalle esigenze di un organico da completare, fotografia di una mutabilità tattica che Mazzarri considera a prescindere opportunità, e non obbligo. La base, tanto più all’alba del suo lavoro, resta il 3-5-2, ma in corsa capiterà di vedere l’Inter difendere a quattro e nel futuro, anche in base a chi arriverà, evolvere in un 3-4-2-1. Ma quella sarà un’altra Inter: per il momento Mazzarri si accontenta di vedere la ristrutturazione della casa, per l’arredamento c’è tempo".  

Sezione: News / Data: Gio 08 agosto 2013 alle 15:59 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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