"Stramaccioni nel tempo ha dimostrato di saper dare il meglio quando ha la possibilità (dunque non solo gli uomini, ma anche il tempo) di approcciare le partite studiandole e 'lavorandole' molto: prerogativa ancor più indispensabile in assenza, per vari motivi, di un’identità tattica consolidata". Così la Gazzetta dello Sport in relazione alla modifica vincente a livello tattico apportata da Stramaccioni nell'intervall odel derby. "Ma questo è un lusso che l’allenatore di una squadra in corsa su tre fronti non può permettersi, tant’è vero che Strama ha dovuto preparare il derby con un solo allenamento vero. Tant’è vero che anche domenica sera ha dovuto ridisegnare (meglio) l’Inter nella ripresa, com’era già successo nel derby di andata, contro il Catania, a Roma con la Lazio, contro la Roma in Coppa Italia, volendo anche contro il Toro a San Siro. Stramaccioni l’aggiustatore: un pregio, certo. Ma mai come quello di non avere, un po’ più spesso, nulla da dover aggiustare", pungola la rosea.

Sezione: News / Data: Mar 26 febbraio 2013 alle 17:06 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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