Il tecnico dell'Atalanta Gian Piero Gasperini, arrivato a Valencia alla vigilia della gara di Champions League contro il Valencia ha parlato ai microfoni di Sky Sport, tornando sull'argomento Coronavirus:"Qui a Valencia c'è una sensazione molto diversa rispetto all'Italia e a Bergamo, mi sembra si viva tranquilli come si viveva da noi venti giorni fa, un mese fa. C'è un'intervista di Parejo infatti che dice 'Giochiamo a porte chiuse quando ieri c'è stata una festa in città con migliaia di persone'. Noi la viviamo sicuramente in modo diverso perché è un percorso che facciamo da settimane, soprattuttto in Lombardia e lo viviamo con maggiore apprensione".

La squadra come la vive?
"La squadra fa parte della società. I calciatori, come il calcio nella sua totalità, la vivono con grande preoccupazione, come un'emergenza. Chiaro che giocare a porte chiuse non piace a nessuno, ci sono valutazioni da fare sotto l'aspetto della salute ma anche da un punto di vista sociale. A volte giocare partite come ieri, pur a porte chiuse che non piacciono a nessuno, pensavamo potesse aiutare le persone rinchiuse in casa ad avere un intrattenimento. La salute è precedente a tutto e noi non possiamo fare altro che rimetterci di quelle che sono le decisioni. Attendiamo tutti le decisioni sul da fare". 

Sezione: News / Data: Lun 09 marzo 2020 alle 21:43
Autore: Egle Patanè / Twitter: @eglevicious23
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