Gian Piero Gasperini, allenatore dell'Atalanta, è il nuovo protagonista del format 'Storie di Serie A' di Radio Serie A con RDS. Il tecnico orobico parla della sua lunga esperienza a Bergamo, dove ha regalato alla Dea una nuova dimensione rendendola squadra in grado di lottare per la conquista di titoli. Anche se Gasp tende a differenziare: "Scudetto? Per noi il massimo traguardo possibile era la vittoria della Coppa Italia; l'abbiamo sfiorata due volte. Tutte le altre competizioni sono difficili da vincere perché c'è una grande disparità tra le squadre: le big hanno risorse enormi in tutti i campionati. L'Atalanta non può avere un miliardo di debiti, altre società se lo possono permettere. Noi siamo riusciti ad essere competitivi perché i nostri dirigenti sono stati dei fenomeni a realizzare delle cessioni impensabili. Solitamente chi vince lo scudetto si rinforza, aggiunge valore di continuo. Questo è il motivo per cui sarà difficile per l'Atalanta e tutte le squadre come noi fare come il Leicester anni fa: loro sono stati l'eccezione che ha confermato la regola".

Nella storia di Gasperini anche un rimpianto grosso: "La semifinale contro il PSG in Champions è stato il momento più alto della mia carriera a livello di risultato. Eravamo a 2 minuti da una finale che per come era andata la partita sarebbe stata meritata". Il tecnico di Grugliasco rivela anche di essere stato vicino a dirigere la Nazionale: "C'è stato un momento in cui ero stato contattato da Marcello Lippi, ma poi fu scelto Gian Piero Ventura".

Sezione: News / Data: Mer 22 novembre 2023 alle 12:14
Autore: Christian Liotta / Twitter: @ChriLiotta396A
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