Luigi Garlando parla di Inter-Juve sulla Gazzetta dello Sport, soffermandosi sul fair play visto in campo: "I tafferugli tra tifosi spenti ieri sera prima dell'inizio del match sembravano l'eco necessaria a parole gettate con troppa leggerezza. In questo contesto di sterpi secchi, i protagonisti avrebbero potuto gettare un cerino con un gesto sbagliato, una provocazione, un atteggiamento isterico nei confronti dell'arbitro. Invece sono stati perfetti, tutti. A cominciare dai due allenatori che hanno disinnescato con classe la vigilia. Magari ci tornerà la nostalgia dello Speciale, ma in questa occasione no. Siamo stati solamente contenti che questa vigilia sia capitata tra le mani eleganti di Benitez e Delneri".

Poi si sofferma sul comportamento dei giocatori, spesso criticati perché danno un modello sbagliato. "Invece interisti e juventini hanno dato un'ammirevole prova di responsabilità. Pochissimi falli, nessuna isteria. Al 45' della ripresa, con i riflessi intossicati dalla fatica, Stankovic ha abbattuto Melo lanciato in velocità. Ci siamo... Quei due hanno il fuoco nell'anima. Invece l'interista ha teso la mano allo juventino, cha ha ricambiato con una pacca sulla spalla. Tutto così. Tanta qualità di gioco, molte occasioni, voglia di superarsi. E nient'altro. Alla fine proprio Stankovic ha commentato con orgoglio: "Noi giocatori siamo stati perfetti". Noi, cioè interisti e juventini. Come se fossero una squadra sola che ha vinto al di là dello 0-0".

Sezione: News / Data: Lun 04 ottobre 2010 alle 18:14 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Guglielmo Cannavale
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