L'esperto di Fair Play Finanziario, Paolo Ciabattini, per Sport Mediaset ha approfondito la situazione dell'Inter: "La rincorsa dell’Inter che partiva dai 216 milioni di perdita del 2007, non si è ancora completata. Il bilancio 2012 potrebbe evidenziare ancora una perdita di circa 85/90 milioni. Partiamo da una perdita prima delle tasse pari a 84,6 milioni di euro del 2011, che al netto delle plusvalenze pari a 51,5 milioni di euro e delle minusvalenze pari a 20,7 milioni di euro, diventa una perdita al netto del players trading di 115 milioni.

I movimenti più significativi potrebbero determinare i seguenti impatti: 25 milioni di plusvalenza derivanti dalle cessioni di Eto’o e Thiago Motta, 25 milioni circa di risparmio sullo stipendio e l’ammortamento di Eto’o e l’impatto negativo di circa 10 milioni del costo dello stipendio e ammortamento del cartellino di Forlan.. Gli altri movimenti di mercato in entrata Alvarez (11,9 milioni) Juan (3,8), Viviano (4,1) Jonathan (5), Zarate (2,7) Guarin (1,5) Palombo (1), Poli (1), Nagatomo (4,5) ed in uscita, Santon (5,6), Pandev (1,5) e Mariga (1,5), Viviano (8,5), potrebbero generare un impatto negativo tra stipendi ammortamenti e Plus/minus pari a circa 5 milioni.

Il turno in meno di Champions rispetto al 2011 potrebbe valere 7/8 milioni in meno di ricavi. Inoltre ci sono minori proventi straordinari per 13 milioni di euro. Il risparmio su parte dello stipendio di Thiago Motta e Muntari potrebbe dare un impatto positivo di 5 milioni . Lo stesso impatto potrebbe arrivare da qualche operazione minore sui giovani. Il risultato potrebbe essere di circa 90 milioni di perdita. La clausola degli stipendi potrebbe valere circa 75/80 milioni e quindi ridurre la possibile perdita di a circa 10/15 milioni di euro. Quella del 2013 non dovrebbe quindi superare i 30/35 milioni.

Se consideriamo i mancati introiti dalla Champions (30 milioni) e le minori plusvalenze rispetto al 2012 (30 milioni circa) e se consideriamo che il 2011 potrebbe aver chiuso con 90 milioni di perdita, partiamo da un dato negativo di circa 145/150 milioni. Gli acquisti hanno comportato un investimento di quasi 50 milioni tra Guarin (11), Pereira (10), Cassano (5), Palacio (10,5), Silvestre, Handanovic, Gargano, Silvestre, Mudingayi con un impatto totale sul conto economico che potrebbe essere di circa 40 milioni. Rescindendo con Forlan e Julio Cesar l’Inter potrebbe aver recuperato tra ammortamenti e stipendi, al netto delle minusvalenze circa 8/9 milioni. Lo stipendio di Lucio sono altri 8 milioni. Pandev rappresenta un impatto positivo di 8. La cessione di Maicon ha un impatto di 10 se si considera che il risparmio sullo stipendio è di 10 mesi su 12. Cordoba 6. Castaignos 5. Pazzini valutato 12,5 milioni, porta un beneficio di quasi 6 sul costo degli stipendi e altri 4 di ammortamento. Zarate 7 milioni e altri 4 milioni dal fine prestito di Poli e Palombo. Faraoni 3 circa tra plusvalenza e stipendio.

A questo dobbiamo aggiungere il risparmio sullo stipendio dell’allenatore che speriamo possa essere lo stesso per tutto l’anno. Lo scenario migliore è rappresentato dalla vittoria dell’Europa League che potrebbe portare fino a 20/25 milioni di ricavi compreso il botteghino. La perdita del 2013 in questo caso diventerebbe circa 90/95 milioni. Mancherebbero ancora 55/60 milioni per rientrare nei parametri del FPF. Se l’Inter sarà esclusa dalle competizioni europee del 2014-2015? No, la sanzione sarà più leggera grazie al fatto che ci sarà chi farà molto peggio come il Manchester City ed il PSG. L’esclusione secondo me dovrà riguardare questi club".

Sezione: News / Data: Dom 09 settembre 2012 alle 20:11 / Fonte: SportMediaset.it
Autore: Fabrizio Romano / Twitter: @FabRomano21
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