Intervistato da Il Giorno, l'ex centrale dell'Inter Riccardo Ferri parla del derby di Milano. L'attuale commentatore di Premium Sport ricorda gli animi tesi nel tunnel prima di entrare in campo: "Non parlavo nemmeno con mio fratello", confessa, e tutto ciò che circonda l'ambiente prima di un match così importante, sino a parlare di quello in programma la prossima domenica.

PALLONATE - "Io personalmente non ho mai tirato una pallonata ai milanisti, però non scambiavo mezza parola nemmeno con i miei compagni di Nazionale come Baresi e Maldini. Non parlavo nemmeno con mio fratello quando incontravamo il Torino, era segno di rispetto verso la concentrazione altrui. Le partite le sentivamo più di quanto no facciano oggi. Essendo soli 3 stranieri era più facile spiegargli l'importanza della partita, ora le proporzioni sono invertite".

DERBY - "Il Milan deve per forza avere motivazioni per affrontare il derby perchè ha uno svantaggio di già sette punti in classifica rispetto all'Inter, che a sua volta non dovrà avere meno rabbia: lì si decide la partita. Se i rossoneri dovessero perdere male, per loro rappresenterebbe una partita-bivio. Sarà un derby che verrà deciso sugli esterni, specie se giocheranno Suso e Bonaventura che fanno la differenza quanto Perisic e Candreva".

ALLENATORI - "Se il lavoro di Spalletti è meglio di quello di Montella sull'amalgama della squadra? Anche all'Inter mancano alcuni accorgimenti per cui serve tempo, come le distanze tra i reparti, ma la base è solida. Il tecnico è stato bravo a recuperare i giocatori che sembravano in partenza, come Perisic".

Sezione: News / Data: Mer 11 ottobre 2017 alle 14:00
Autore: Filippo M. Capra / Twitter: @FilMaCap
vedi letture
Print