Dopo essersi presa la vetta della classifica, l'Inter di Simone Inzaghi è attesa allo stadio Arechi, dove verrà ospitata dalla Salernitana: una partita che i padroni di casa giocheranno in maniera "molto attenta" come dice Riccardo Ferri alla Gazzetta dello Sport. "Le partite sono tutte da vincere" avvisa l'ex difensore interista.


Cosa le piace in particolare di questa Inter?
"Esprime un calcio entusiasmante e, allo stesso tempo, ottimizza i risultati. Non mi ricordo un’Inter così. È una delle espressioni più belle del nostro campionato, sta meritando di essere prima e di ottenere tutti questi elogi. Cerca sempre di ottimizzare al massimo le qualità che ha e dà soddisfazione a tutti".




Se si pensa agli umori estivi…
"C’era tanta preoccupazione per le pesanti partenze, ma due cose sono rimaste: l’ossatura e la mentalità data da Antonio Conte. Anzi, ne aggiungerei una terza: la società, che si è consolidata con l’arrivo di Beppe Marotta e grazie al lavoro di tutti gli altri. Bisogna elogiare il lavoro dei dirigenti, bravi e reattivi a chiudere le falle”.




Nella lotta scudetto l’Inter è davanti alle altre?
"Ci sono tante squadre competitive, penso che Milan, Napoli e Atalanta possano lottare fino alla fine".





In questa giornata ci saranno Napoli-Milan e Atalanta-Roma: l’Inter può guadagnare ulteriore terreno?
"Sicuramente si butterà un occhio anche alle altre partite, ma i nerazzurri non devono pensarci".




Atteggiamento che l’Inter ha avuto anche a Madrid: cosa lascia quella sconfitta?
"La sfida contro il Real Madrid insegna che per vincere certe partite bisogna sbagliare il meno possibile, oltre ad avere l’atteggiamento giusto”.






E ora il Liverpool: c’è il rischio che questa doppia sfida possa togliere qualcosa al campionato?
"Tutti gli anni si sgomita per arrivare nelle prime quattro e poi per andare agli ottavi. Lamentarsi sarebbe una forma di debolezza: se sei una grande squadra, sai a cosa vai incontro. Più sali di livello, più le responsabilità aumentano. E questo in tutti i settori, non solo nel calcio. Devi anche sapere che puoi arrivare ad appuntamenti importanti con qualche giocatore in meno e qualche infortunio”.




A proposito di infortuni: Sanchez in questi anni è stato incostante, ora sta provando a tornare protagonista. Ma si continua a parlare di lui…
"Crea sempre tanto, è mancato in fase realizzativa ma spero che ora si sia sbloccato: deve diventare decisivo anche in partite importanti. Poi la società farà le sue valutazioni".




Sezione: News / Data: Gio 16 dicembre 2021 alle 14:23
Autore: Egle Patanè
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