Inter che cade 2-0 tra le mura amiche di San Siro contro un Liverpool a lunghi tratti domato dai padroni di casa, incapaci però di graffiare e colpire fino in fondo gli uomini di Klopp: "Quando giochi contro squadre del valore del Liverpool, non si può non prendere in considerazione il valore dell’avversario. Si spendono energie fisiche e mentali superiori alle altre partite ed è fisiologica una perdita di lucidità. Dzeko e Lautaro, ma anche Sanchez quando è entrato, hanno fatto un grande lavoro: hanno speso tanto per chiudere gli spazi e sacrificarsi, è normale che poi manchi freddezza sotto porta. Contro squadre così devi fare tutto alla perfezione” ha detto l'ex nerazzurro Riccardo Ferri a Gazzetta.it.

Quindi l’Inter non poteva fare di più? 
“Nel primo tempo ha chiuso bene i rifornimenti per gli attaccanti anche grazie al lavoro straordinario delle due punte. Nella ripresa si è rivista la squadra che conosciamo: invasione della metà campo avversaria, possesso palla. È mancata solo la stoccata e anche un po’ di fortuna: penso alla traversa di Calhanoglu nel primo tempo e al cross di Perisic nella ripresa, di poco alto per Lautaro. Il gol di Firmino ha tagliato le gambe. Ecco, forse il rimpianto maggiore è avere subito due gol da calci piazzati: dall’Inter non ce lo si aspetta. Firmino ha avuto fortuna, ma Bastoni gli ha lasciato troppo spazio”.

Questo risultato rischia di togliere qualcosa in vista del Sassuolo? 
“Forse solo dal punto di vista fisico. Ma ci sono diversi giorni per recuperare. Una partita così accresce la voglia di essere sempre più forte, perché una squadra come il Liverpool non è lontana. Affrontare una squadra così porta conoscenze nuove. Se sei un giocatore dell’Inter devi subito pensare alla partita successiva".

Cosa deve fare l’Inter per cercare l’impresa ad Anfield? 
"Credo che l’Inter non debba fare nient’altro che ripetere la partita dell’andata: non ci sono alternative. Ha giocato una partita pressoché perfetta, ad Anfield dovrà sfruttare le occasioni". 

Quindi lei ci crede? 
“Quando hai la mentalità da calciatore professionista, hai sempre uno spiraglio. L’Inter deve volersela giocare fino alla fine: l’avversario è forte ma concede occasioni. Giusto crederci, ma bisogna essere bravi a concretizzare le occasioni". 

Sezione: News / Data: Gio 17 febbraio 2022 alle 17:10
Autore: Egle Patanè / Twitter: @eglevicious23
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