E' un campanello d'allarme fortissimo quello risuonato nel mondo del calcio italiano dopo l'eliminazione in blocco delle nostre rappresentanti già agli ottavi di finale delle coppe europee. Secondo Fulvio Bianchi de La Repubblica, per risollevarsi il pallone nostrano deve sperare nel vento di rivoluzione tornato a soffiare da qualche tempo: "L'unica speranza del nostro calcio è una riforma radicale della Champions o, meglio ancora, la Superlega europea. Un autentico campionato per club: a spingere in quella direzione soprattutto Karl-Heinz Rummenigge, molti club inglesi e, in Italia, Andrea Agnelli e Umberto Gandini, che hanno un ruolo importante nell'Eca (European Club Association). Ci si ispira alla Nba e alla Nfl, made in Usa. Il traguardo è avere (almeno) quattro squadre italiane nella Superlega: tenendo conto del blasone, del passato europeo. Tre -se varanno questi criteri- sono sicure: Juve, Inter e Milan. E poi? Che direbbero James Pallotta (Roma), Aurelio De Laurentiis (Napoli), Andrea Della Valle (Fiorentina) e Claudio Lotito (Lazio)? E se il Sassuolo di Giorgio Squinzi finisse secondo in classifica, che fare? Escludere del tutto il merito, credo sia impossibile: così sarebbe la fine dei campionati nazionali (e addio diritti tv...). Bisognerà trovare una via di mezzo, un equilibrio non facile. Ma è certo ormai che dal 2018 si cambia. Nel frattempo, sarebbe meglio che il nostro calcio si svegliasse, no?".

Sezione: News / Data: Ven 18 marzo 2016 alle 21:03
Autore: Christian Liotta / Twitter: @ChriLiotta396A
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