Alberto Colombo, vice segretario generale di European Leagues l'Associazione delle Leghe europee di calcio, intervenendo ai microfoni di Gr Parlamento nel corso de 'La Politica nel Pallone', ha spiegato quella che sarà la posizione delle Leghe nel duello con l'Eca in merito alla riforma dei calendari delle competizioni europee: "Presenteremo ai club le nostre proposte per il ciclo 2021-2024, ma siccome si sta parlando del ciclo a partire dal 2024, presenteremo le nostre posizioni anche su questo. Le Leghe domestiche vogliono proteggere i propri calendari e devono giocare nei fine settimana. E' impensabile che le Coppe Europee possano giocarsi nel fine settimane. C'è l'eccezione della finale di Champions che da alcuni anni si gioca di sabato, ma è impensabile che ci siano campionati che si giocano durante la settimana. Ma non esiste solo una questione calendari, noi difendiamo il modello sportivo europeo che si basa su una struttura piramidale. I club che vincono o fanno bene nei campionati si qualificano per le Coppe europee, siamo contro l'assegnazione di posti fissi che non siano legati ai risultati della stagione, vuol dire togliere interesse e valori ai campionati. In Italia, ad esempio, c'è una lotta esaltante per la qualificazione alle Coppe Europee, quindi la qualificazione per l'anno successivo è un sistema che va protetto nell'interesse del campionato stesso".

Colombo aggiunge che per la riunione del 6-7 maggio a Madrid "sono già registrati 12 club italiani e il numero crediamo possa aumentare nei prossimi giorni. Ci sono al momento 11 club di Serie A e uno di Serie B, l'Ascoli. Sarà una prima di una serie di riunioni con i club. Il giorno dopo Madrid avremo riunione con la Uefa a Nyon".

Sezione: News / Data: Mar 30 aprile 2019 alle 01:30
Autore: Christian Liotta / Twitter: @ChriLiotta396A
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