L'Italia si appresta, a quanto pare, ad ospitare insieme alla Turchia gli Europei del 2032; un evento che potrebbe dare una spinta importante alla costruzione di nuovi stadi. Sì, ma come? Secondo Affari&Finanza, allo stato attuale ci sono circa 3 miliardi di euro di progetti fermi, secondo la stima dei club di Serie A, imbrigliati dalla burocrazia. Gli impianti del massimo campionato italiano, inoltre, sono i più vecchi, con 68 anni di media, delle cinque massime leghe europee. E l’Europeo, qualora fosse assegnato, non garantisce uno svecchiamento generale degli impianti italiani, ma solo a quelli che verranno scelti per ospitare la rassegna, per un numero verosimile di cinque.

Ma quali saranno questi impianti? Secondo le indiscrezioni, l’unico sicuro sembra essere l’Allianz Stadium della Juventus. Gli altri due stadi dovrebbero essere quelli di Roma e Milano, ma qui nasce il primo dubbio. Nel 2032 gli impianti di Milan e Roma dovrebbero essere già operativi, e anche da qualche anno, ovviamente se i tempi di realizzazione fossero rispettati senza che i progetti rimangano incagliati nella famosa burocrazia. Ma non si può escludere che anche Inter e Lazio, al momento più indietro rispetto alle rivali cittadine, siano in un nuovo impianto. In questa situazione che è al momento puramente ideologica, ma nel 2026 si spera possa essere molto più concreta, si dovrebbe scegliere su quale indicare nelle rispettive città. A fare da spartiacque potrebbe essere proprio la burocrazia, con uno stadio che potrebbe essere più avanti nella costruzione, o nelle autorizzazioni, rispetto all’altro.

Sezione: News / Data: Lun 09 ottobre 2023 alle 22:46 / Fonte: Calcioefinanza.it
Autore: Christian Liotta / Twitter: @ChriLiotta396A
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