Anche Samuel Eto'o parla dagli Stati Uniti. Il sorriso è sempre il solito, anche se c'è un po' di delusione per il fallimento Camerun al Mondiale: "E' stata un'estate difficile con la Nazionale, per il Mondiale, avevamo tante speranze, ora però ci prepariamo per il nuovo anno. Peccato per il Camerun perchè la squadra era buona. Io ho fatto due gol? Per un attaccante è bene segnare, però è più importante che vinca la squadra, e questo non è successo. Rimane la volontà di voler fare di più, il paese si aspettava tantissimo. Eravamo molto preparati, ma è accaduto ciò che non doveva e abbiamo perso, la vita è così, il Camerun il calcio è così, con la gente che sogna solo di vedere una vittoria, e quel sogno lo abbiamo spezzato. L'Olanda di Sneijder? Bella squadra, una squadra fortissima, però abbiamo perso 2-1 avendo molte palle gol. Anche con il Giappone, pensavamo di vincere e abbiamo vincere, dovevamo giocare con maggiore pressione. Anche un po' di sfortuna, però è così.

Io più lontano dalla porta con l'Inter? Ho fatto il sacrificio per l'Inter e anche a tratti per il Camerun, come contro il Giappone. Non è un problema per me, però comunque sono una punta centrale. Spero di fare quest'anno i gol che Eto'o deve fare, è il mio lavoro fare gol! Io ho sempre fatto quello che gli allenatori pensano per far spiccare il gruppo, ma anche il meglio per me mi serve e l'Inter mi ha portato qui per fare gol. Ora Benitez sarà bravo a scegliere la maniera per non essere lontano dalla porta e per fare gol come tutti gli attaccanti. Il gol è tutto per un attaccante, spero di non giocare lontano dalla porta. La prossima stagione? Possiamo fare meglio. Sarà più difficile, sicuro, dovremo sacrificarci di più ma si può fare. Bisognerà tenere il rispetto che abbiamo avuto con le altre squadre l'anno scorso. Ho tantissima voglia di iniziare la nuova stagione, dormo poco la notte senza segnare, voglio fare tantissimi gol.

Con Benitez abbiamo parlato di fare pressing ma senza correre troppo spesso indietro, per tenere le punte vicino alla porta. Dobbiamo essere più vicini all'obiettivo-porta. Il compagno-tattico ideale? Non è importante, conta solo stare in un gruppo umanamente molto buono, con cui abbiamo fatto un'ottima stagione l'anno scorso, e per me la cosa più importante è fare bene. Lo hanno fatto Sneijder, Motta ma anche Mario Balotelli e Quaresma che fece bene quando fu chiamato in causa. E' questo il gruppo. I giovani? Quando li vedo giocare, mi piace. Sono prontissimo a giocare, per partire. Cosa dico ai tifosi? Andiamo a fare meglio dell'anno passato, sarà più difficile ma abbiamo tantissima voglia di migliorarci".

Sezione: News / Data: Gio 29 luglio 2010 alle 01:51
Autore: Fabrizio Romano
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