Il Camerun, l’Africa, il calcio italiano e… Balotelli. Samuel Eto’o, impegnato nella Coppa d’Africa, tocca diversi argomenti dalle colonne della Gazzetta dello Sport, partendo dalla stima reciproca con il suo ct, Le Guen: “E’ riuscito a risollevare la squadra dopo anni di problemi. Non è solo un buon allenatore, ma anche il nostro psicologo. La capacità di trasmettere le sue idee gli è valsa il prolungamento del contratto. Noi giocheremo per vincere il torneo, siamo i favoriti insieme con Nigeria, Costa d’Avorio e Ghana". Non solo calcio in Africa, ma anche problemi sociali: "L'Africa è il luogo dell'anima, ma anche uno dei territori più difficili del mondo. Dove sono nato io il 60% finiscono col diventare detenuti, io sono riuscito a farcela, ma spero che si possa in qualche modo riuscire a uscire prima o poi da questo tunnel".

Oggi Eto’o è protagonista a Milano, dopo la lunga esperienza a Barcellona: "Queste due città hanno culture profondamente diverse, mentre lo stile di vita è somigliante. Dell’Italia mi piace soprattutto il cibo, in particolar modo la pasta”. Ultima battuta sul compagno di squadra Balotelli, che il camerunense ha sempre elogiato: “Ha tutto per diventare una stella del calcio. E’ dotato sia di talento sia di fisico, ma tutto questo non basta da solo. Dovrebbe essere più umile, ma è giovane e maturerà”.

Sezione: News / Data: Mer 13 gennaio 2010 alle 11:55 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Fabio Costantino
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