"Di Giacinto Facchetti mi colpiva il suo modo di essere e di apparire. Ricordo la prima volta che lo vidi a Bergamo: era in pantaloncini corti e mi fecero impressione le sue gambe. Pensai: “Se in partita mi trovo di fronte uno così dove vado io che sono una mezza tacca?”. Comunque questo premio va idealmente al popolo ombra del Parma, cioè a tutte le persone che l’anno scorso, nel bel mezzo del crac societario, hanno lavorato con passione e impegno consentendo la conclusione della stagione sportiva. La cosa più facile era quella di scappare il più in fretta possibile, ma sarebbe stato da vigliacchi. E allora abbiamo scelto la strada più giusta, quella di lavorare con dignità fino alla fine". Lo dice Roberto Donadoni a margine del Premio Facchetti 2015. Intervistato dalla Gazzetta dello Sport, l'attuale allenatore del Bologna ha spiegato: "Di sicuro iscrivo anche Juventus e Milan nella lotta per lo scudetto, hanno tutto il tempo per risalire la china. Certo, rispetto a chi sta davanti in classifica non possono permettersi passi falsi, ma sulla carta non sono inferiori alle varie Inter, Fiorentina, Roma e Napoli". 





 

Sezione: News / Data: Mar 17 novembre 2015 alle 23:44 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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