Intervistato dalla Gazzetta dello Sport, Angelo Domenghini, ex attaccante dell'Inter e della Nazionale campione d'Europa e vice campione del mondo tra 1968 e 1970, ha espresso alcune considerazioni sul momento nero della squadra di Luciano Spalletti: "Ho visto la partita ieri. Molto male: non si può fare soltanto un tiro in porta, non c’è organizzazione. Manca un centrocampista capace di inventare, non si può sempre sperare nei cross di Candreva o Perisic per Icardi, che è troppo statico. Bisogna correre. E poi mi sembra che sia sparito l’entusiasmo di qualche settimana fa".

Parlando della sua esperienza da osservatore dei nerazzurri, Domenghini aggiunge: "In 15 anni ho studiato moltissimi giocatori, facevo la relazione, che finiva in un computer, poi non ne sapevo più niente. Ricordo di aver consigliato Aguero a Mancini dopo averlo visto all’Independiente, ma la società ha fatto altre scelte. Poi nel 2012 ha deciso di ringiovanire lo staff di osservatori e ho avuto il benservito senza tanti problemi. A quel punto ho capito che era meglio chiudere col calcio". 

Sezione: News / Data: Lun 29 gennaio 2018 alle 10:45
Autore: Mattia Zangari / Twitter: @mattia_zangari
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