Il settimanale L'Espresso in edicola da domani propone un reportage su quella che è una delle battaglie più importanti che sta caratterizzando il dibattito all'interno della Lega Serie A: quello dei diritti televisivi, specie dopo l'apertura del fronte dei club ribelli, con Inter e Juventus al comando. A giorni si dovrà decidere se confermare, a partire dal 2016 per i prossimi sei anni, nel ruolo di advisor per i diritti tv la società Infront Italy e la questione vede nell'amministratore delegato del Milan Adriano Galliani un protagonista molto interessato.

Proprio il ruolo di Infront è stato il pomo della discordia che ha portato alla creazione del fronte ribelle; anche se, va detto, la conferma di Infront per i prossimi sei anni non è affatto inviso al gruppo di club che fanno opposizione a Galliani, vista la quantità di denaro che l'advisor è disposto a garantire. Anche se Andrea Agnelli, Massimo Moratti e soci sarebbero più propensi a formalizzare un accordo limitato ai prossimi tre anni, sottolineando i rischi che comporta un'intesa di più lungo termine. Alla fine, però, basterà arrivare ad una maggioranza qualificata di 14 società sulle 20 totali. E la vittoria di Galliani in questa battaglia appare abbastanza scontata. Galliani, oltretutto, è spettatore interessato della questione in quanto l'intermediazione per l'Italia e per l'estero, dove a Infront si affianca la Media partners&Silva, è affidata ad una serie di manager provenienti dalla Fininvest.

Sezione: News / Data: Gio 31 ottobre 2013 alle 18:07
Autore: Christian Liotta
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