Adesso la questione sta assumendo i contorni di una telenovela sudamericana: Pablo Dibos, l'ex preparatore della nazionale argentina che ha lanciato una dura accusa a Javier Mascherano accusandolo di essere una sorta di 'regista occulto' in grado di influenzare i ct sulle scelte dei giocatori da convocare, replica al giocatore del Barcellona che si è scagliato contro di lui attraverso Twitter. E lo fa citando una canzoncina che recita più o meno così: "Bisogna saltare, bisogna saltare, ci siamo tutti, non chiamate più nessuno. Era un coretto fatto al termine di un'amichevole dopo il Mondiale. Chiaro, no?", afferma Dibos a Radio La Red, spiegando che il soggetto di quel coro era Juan Roman Riquelme del quale non si voleva la convocazione. 

Dibos ha poi risposto direttamente al Jefecito: "Io non lavoro più in Argentina, ma se le mie parole possono aiutare ben venga. I miei figli sono orgogliosi del padre che hanno. Noi siamo stati orgogliosi di lavorare con lui, che è un grandissimo professionista, e lui con noi", ribadendo la necessità di un cambio e il fatto che tutti i ct argentini sono stati fatti oggetto di pressioni per non chiamare alcuni giocatori, "da Diego Maradona fino a Edgardo Bauza, passando per il Tata Martino e per Alejandro Sabella. Alcuni mi hanno chiamato per sostenermi, altri mi hanno attaccato. Ma io sono un uomo verticale, non temo la morsa di nessuno". 

Sezione: News / Data: Ven 31 marzo 2017 alle 21:04
Autore: Redazione FcInterNews.it
vedi letture
Print