Nella giornata di oggi, Delio Rossi ha parlato alla Gazzetta dello Sport di Simone Inzaghi, alle sue dipendenze ai tempi della Lazio.

Rossi, ci tolga subito una curiosità: vedeva in Simone Inzaghi un potenziale allenatore futuro?
"Ho avuto tanti giocatori che con il tempo sono diventati allenatori a vari livelli, ma onestamente, se penso ai miei anni alla Lazio, non posso dire che Simone mi dava la sensazione di voler intraprendere questa carriera. Per dire, Breda e Liverani erano sempre interessati sia alla tattica sia alla preparazione fisica. Simone no".

Oggi cosa la sorprende di più dell’allenatore Inzaghi?
"Io che l’ho conosciuto bene, a volte lo consideravo un po’ superficiale in alcuni atteggiamenti. Adesso, invece, da allenatore, vedo che è concentrato su tutto, molto meticoloso, attento al minimo dettaglio. E sì, questo mi sorprende".

Un’altra dote che la colpisce?
"La sua capacità di leggere le partite. È davvero bravissimo in questo, sia nel preparare un match sia nel trovare le soluzioni a gara in corsa. E non è un caso che nelle gare da dentro o fuori, lui alla fine riesca sempre ad arrivare fino in fondo".

Molti giocatori sottolineano la capacità di Inzaghi di entrare in sintonia con la squadra.
"Vero, Simone sa entrare in empatia con ogni giocatore. È una dote speciale ed è una fortuna che ha ereditato dalla carriera da giocatore".

Essere stato un calciatore importante aiuta a diventare un allenatore vincente?
"No, non è detto, non è sicuramente una cosa automatica".

Sezione: News / Data: Gio 23 novembre 2023 alle 18:20 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
vedi letture
Print