(ANSA) - MILANO, 16 DIC - "Oggi il Consiglio si è schierato unanimemente manifestandomi piena solidarietà. Loro sapevano cosa stavo dicendo, il messaggio non può essere fuorviato". Lo ha detto l'ad della Lega Serie A, Luigi De Siervo, riferendosi all'audio 'rubato' della riunione del 23 settembre, in cui lui parlava dei cori razzisti da non trasmettere in diretta tv. "Con 15 secondi buttati lì si è cercato di fare accadere il contrario - ha chiarito De Siervo al termine del Consiglio di Lega, che precede l'assemblea -. Le regole Uefa, Fifa, della Premier, della Liga e anche della Lega dicono di evitare di mostrare immagini di qualsiasi attività contraria al rispetto dell'essere umano, per razza, religione, politica, di violenza e lesive dell'immagine della Serie A. Noi chiedevamo il rispetto delle regole". 

De Siervo ha anche annunciato delle nuove iniziative a sostegno della lotta al razzismo negli stadi: "Abbiamo firmato una carta di principio contro il razzismo insieme a tutti i club e abbiamo lanciato campagna coinvolgendo venti giocatori e creando una simbolica squadra antirazzismo “We are one team”. Abbiamo mutuato l’idea dell’Inter, ideando una fascia per tutto il girone di ritorno e dedicheremo un turno della Coppa Italia e una delle ultime giornate di campionato alla lotta al razzismo e stiamo cercando un “nuovo italiano” per cantare l’Inno di Mameli alla finale di Coppa Italia". 

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Sezione: News / Data: Lun 16 dicembre 2019 alle 19:27 / Fonte: ANSA
Autore: Christian Liotta / Twitter: @ChriLiotta396A
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