De Biasi: "Ripresa? Prima la salute. Rispetto ai ritiri estivi ci sarà un vantaggio"

Per capire come staff tecnici e giocatori potranno affrontare l'eventuale ripresa dopo il lungo stop dovuto all'emergenza coronavirus, La Stampa pubblica il parere di Gianni De Biasi. "Sarà un’esperienza strana e nuova per tutti, ma prima ancora di ragionare sulla gestione si deve avere la certezza che tutti i giocatori stiano bene. Dunque servono test per verificare se ci sono gli anticorpi contro il virus e tamponi per escludere positività: prima la salute, poi si potrà iniziare a lavorare. Ci si allenerà in piccoli gruppi e distanziati, con la speranza di tornare ad una specie di normalità. Quando tutti saranno ok, si ripartirà", dice l'ex c.t. dell'Albania, secondo cui il ritiro "è l’unico modo per arrivare alla fine della stagione. Devono stare completamente isolati e la prima settimana servirà per riatletizzare i giocatori, anche se hanno lavorato a casa in questo periodo e sono stati seguiti dagli staff tecnici per evitare cali pericolosi. Non sono a livello zero, dunque: la condizione non sarà al top, ma è buona. Comunque non devono rifare la preparazione e a livello tattico non sarà un problema: non ci sono nuovi giocatori da integrare nel gruppo e le basi da cui ripartire le conoscono tutti quanti".