Gianni De Biasi, intervistato dalla Gazzetta dello Sport, ha parlato dell'Europeo che la sua Albania sta per affrontare per la prima volta e anche di Rey Manaj, giovane virgulto nerazzurro. "Siamo una squadra unita, che vive dell’entusiasmo della nostra gente. A volte è un difetto: i tifosi ci spingono e ci chiedono di attaccare, attaccare sempre, un po’ come nel calcio africano. Invece a questo livello è importante stare calmi, pensare. Se parliamo di Manaj, è facile: vede la porta come pochi, ha grandi qualità fisiche ma non so se potrà fare la prima punta al massimo livello. Per come sgomita mi ricorda un po’ Boninsegna e di sicuro ha personalità. Io a quell’età ero in camera con Mazzola e non avevo nemmeno il coraggio di fargli spegnere la luce di notte. Rey è diverso. Prima della partita col Kosovo gli ho chiesto di non strafare e lui: “Mister, io faccio gol”. Entra, corre e dopo 12 secondi, gol".

 

 

 

 

 

 

Sezione: News / Data: Sab 21 maggio 2016 alle 10:55 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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