Il momento d'oro di Gabigol con la maglia del Santos è coinciso con l'arrivo sulla panchina dei brasiliano del tecnico Cuca, che è riuscito ad esaltare le doti dell'attaccante e a sfruttare le sue capacità realizzative per rilanciare le sorti della squadra bianconera. "Quando sono arrivato Gabigol era molto contestato - dice Cuca a Lance - Nella prima partita con il Cruzeiro mi chiedevano di toglierlo, nella seconda con il Botafogo me lo chiedevano ancora di più, nella terza con il Cearà l'ho lasciato fuori. Ne ho parlato con lui prima della partita. Gli dissi: "Guarda il primo tempo da qui, vedi se capisci come stiamo giocando". A fine primo tempo gli ho chiesto se stavamo giocando bene e mi ha detto di no e io ero d'accordo. Allora gli ho detto che evidentemente il problema non era esclusivamente lui. Di entrare a giocare senza ansia. E' entrato e ha migliorato molto il nostro gioco, abbiamo pareggiato e da lì in poi ho parlato ancora con lui. Doveva solo giocare più sciolto, con fiducia. Il problema non era lui, c'erano altre cose da correggere".

Cuca ha aggiunto un riferimento alla possibilità di un ritorno in Europa del brasiliano, di nuovo lontano dal Santos, dove in passato non è riuscito a incidere. "Ora voglio aiutare Gabigol a giocare meglio e vincere. Per come stavano le cose in Europa sarebbe stato brutto essere a Parigi, Roma o Milano. Era brutto perché in campo non stava bene. Per noi del calcio se stai bene in campo qualsiasi città è bella. Il giocatore vuole giocare, essere riconosciuto e applaudito al ristorante. A lui non è successo. Se andrà via da qui, penso sarà un altro giocatore".

Sezione: News / Data: Ven 14 settembre 2018 alle 12:29
Autore: Mattia Todisco
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