E' abbastanza critico il tono dell'articolo de La Repubblica Bologna dedicato ai giocatori che dal Bologna sono passati, direttamente o per vie traverse, all'Inter, ovvero Ishak Belfodil, Saphir Taider e Alessandro Capello. Tutti e tre, secondo il quotidiano felsineo, esempi sintomatici "di tre differenti peccati capitali dell’attuale gestione". Ma se per Belfodil si parla di "investimento rivelatosi sbagliato", e per Taider si concede l'alibi del "sacrificio necessario", per Capello i toni diventano durissimi: "E' il simbolo della cronica impossibilità di programmare il futuro. La cessione della sua metà per un valore di 2.5 milioni ha generato una plusvalenza immediata di 5 milioni di euro, ma ha anche sollevato un interrogativo inquietante: come crescerà il Bologna, se ai suoi giovani non viene data nemmeno la possibilità di affacciarsi in prima squadra? Domande che ormai non si porranno questi tre figli della crisi rossoblù, adottati da una famiglia più generosa".

Sezione: News / Data: Mer 20 novembre 2013 alle 14:47
Autore: Christian Liotta
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