"Tre mesi fa ero terrorizzato, pensavo che saremmo retrocessi. Poi siamo arrivati ad un momento in cui in quindici giorni avremmo potuto competere con lo Scudetto, e invece abbiamo buttato via tutto". Così Mario Corso, intervenuto ai microfoni di Radio Calciomercato, ha commentato la risalita in classifica dei nerazzurri. Milito? Quando sta bene è sempre il massimo - ha proseguito -  ma di Alvarez non parlerei proprio: se manca lui non è che manchi qualcuno, finora ha dato niente. Forlan sono sette mesi che lo aspettiamo: in teoria è un grande giocatore, in pratica dobbiamo ancora vederlo. Se recuperasse sarebbe un grosso affare per l'attacco nerazzurro. Sneijder? L'olandese deve giocare dove vuole: un grande giocatore deve fare quel che vuole e trovarsi il suo ruolo, l'allenatore non deve permettersi di cambiarlo. Probabilmente non è al massimo della condizione, e ha anche troppa voglia di emergere: vuole far tutto da solo, e qui sbaglia un pochino, ma recuperando l'olandese recupereremmo un grande giocatore".

Chiosa finale sul futuro di Claudio Ranieri. "Quindici giorni fa sembrava il salvatore della squadra, la persona giusta. Credo che lo sia ancora, ma in questo momento bisogna saper gestire il gruppo: non so cosa stia facendo, ma sono convinto che stia facendo abbastanza bene. Lo confermerei anche la prossima stagione: trovo che possa essere l'allenatore giusto per l'Inter. Venti giorni fa anche di Allegri si mormorava: gli allenatori sono importanti, e in una grande squadra fanno reagire nel modo giusto. Credo che lui sia l'uomo giusto".

Sezione: News / Data: Sab 18 febbraio 2012 alle 10:17
Autore: Riccardo Gatto
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