Ivan Ramiro Cordoba fa un'analisi della situazione dell'Inter ai microfoni di Sky Sport 24 dopo la sconfitta di Udine: "Credo che dopo una giornata come quella di ieri c'è sempre solo voglia di lavorare, andare subito in campo. C'è rammarico per la partita ma non bisogna stare lì a pensarci troppo, dobbiamo lavorare consapevoli delle cose da migliorare. Abbiamo ora diversi giorni per preparare la gara col Pescara". Ma cosa si deve fare per migliorare la squadra e quali sono stati gli elementi in positivo e in negativo emersi in questa squadra? "In ogni squadra ci sono i momenti difficili, specie in una squadra come la nostra con un progetto ben definito e seguito da tutti. Ci stanno questi momenti, belli e meno belli: quando vincevamo sapevamo cosa c'era da migliorare. E anche adesso che abbiamo perso, sappiamo che serve fare critica costruttiva. Il massimo si raggiunge lavorando".

L'obiettivo rimane il terzo posto, ma è ancora raggiungibile? "Io credo che l'Inter possa ambire anche ad altro, a vincere la Coppa Italia e ad essere protagonista in Europa League. L'Inter deve sempre puntare in alto". Cordoba garantisce anche che Stramaccioni "sa bene che non perderà mai la convinzione in quello che sta facendo e che sta mostrando. E' nuovo nel calcio professionistico, ma ha dimostrato di essere all'altezza. Lui ogni partita la prepara come se fosse la più importante, e porta anche i giocatori a pensarla così. Bisogna però anche ascoltare quelli che hanno una certa esperienza, oltre ai più giovani, perché anche loro fanno parte di questo gruppo. Quindi bisogna sentire tutti e capire come si sentono in campo e come vedono il lavoro. Il mister ascolta tutti, ma è lui che decide, lavorando d'accordo col pensiero di tutti".

In conclusione, un'analisi sui rinforzi di cui ha bisogno la squadra: "Una squadra come l'Inter quando arrivano giocatori importanti come Rocchi è felice, perché è uno in più che ha grande esperienza e ci darà una mano. Ma io non sono nelle condizioni di parlare di mercato, se arriva qualcuno lo accoglieremo benissimo, se no daremo sempre il massimo per arrivare agli obiettivi di fine anno", e una battuta sui progressi di Fredy Guarin: "Lui è già pronto per un top club come l'Inter, e lui non fa altro che dimostrarlo. Vuole diventare un simbolo dell'Inter, ha voglia di fare bene come tanti suoi compagni. Ha passato un periodo difficile ma ora raccoglie i frutti del suo lavoro". 

 

Sezione: News / Data: Lun 07 gennaio 2013 alle 12:44
Autore: Christian Liotta
vedi letture
Print