"Erano giocatori che ti guidavano, già in campo. Campioni di grande personalità e carisma. Questo li ha aiutati nel percorso da allenatori. Zizou è stato molto intelligente nell'affrontarlo inizialmente dietro Ancelotti e poi in un ambiente che conosceva come quello di Madrid. Ha vinto tantissimo, peraltro in poco tempo". Intervistato da TMW, Alessandro Birindelli inquadra la sfida in panchina tra Zinedine Zidane e Antonio Conte, ex compagni alla Juventus e oggi avversari in Real Madrid-Inter.

Conte allena l'Inter. Da ex capitano della Juve.
"Sono sincero: non me l'aspettavo. Però nel calcio di oggi non si può prescindere dalle situazioni lavorative che ti vengono proposte. Il proprio vissuto conta, ma fino a un certo punto perché poi si parla di professionisti. Lui ha accettato perché evidentemente c'era un progetto importante".

Com'erano nello spogliatoio?
"Due caratteri completamente diversi. Zizou era più silenzioso, mentre Antonio più acceso. E questo si vede anche nei rispettivi stili in panchina: Conte si agita di più, parla molto. Gli piace comunicare, mentre Zidane è più calmo".

A livello tecnico, sono due squadre che non hanno convinto finora.
"Vero. Devo dire che il Real si sta riprendendo nelle ultime due uscite, e poi ha grande qualità. L'Inter è una squadra tosta, sono sicuro che Antonio sotto questo aspetto andrà solo migliorando. Da un certo punto di vista questa partita capita a puntino, fare risultato a Madrid ti ridarebbe quelle motivazioni e quell'autostima che forse è un po' scemata".

Magari con Lukaku sarebbe stato meglio.
"Sicuramente, però vincere senza di lui sarebbe ancora meglio, darebbe ancora più autostima".

VIDEO - ACCADDE OGGI - 03/11/2012: ELOGIO DELLA SPENSIERATEZZA, L'INTER DI STRAMA FULMINA LA JUVE A TORINO
 

Sezione: News / Data: Mar 03 novembre 2020 alle 18:59
Autore: Stefano Bertocchi / Twitter: @stebertz8
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