Intervenuto ai microfoni di InterTV, l'allenatore nerazzurro Antonio Conte ha commentato in questo modo il 2-2 interno contro il Parma: "La partita l'abbiamo fatta noi, anche se il primo tempo sinceramente non mi è piaciuto. Anche quando abbiamo segnato, ho chiamato 2-3 giocatori per dire loro che non mi stava piacendo niente di quello che stavamo facendo. Purtroppo sono stato un cattivo profeta, perché abbiamo dato due gol al Parma. Gli ospiti sono venuti qui giocando una partita completa: nei primi 45' ci hanno fatto male con le ripartenze; poi sono stato contento della reazione dei ragazzi nella ripresa. Abbiamo creato tante occasioni, penso che alla fine meritavamo qualcosina in più. Diamo merito a questi ragazzi, perché stanno giocando quasi gli stessi e in maniera ininterrotta. Ora pensiamo a recuperare qualche energia, anche perché ora giochiamo contro il Brescia ed a parte 1-2 interpreti giocheranno sempre gli stessi, per la quarta volta di fila".

Nell'ultima sosta per le Nazionali si sono infortunati molti giocatori. Dopo la sfida col Borussia, questo è un ulteriore processo di crescita?
"Già dopo il Dortmund avevo lanciato un segnale, dicendo che questa sfida sarebbe stata più difficile. Quando vieni da una partita vinta contro una squadra forte, inconsciamente subentra un rilassamento. Nel primo tempo oggi non abbiamo fatto bene, ma poi la reazione nella ripresa testimonia il fatto che la squadra c'è dal punto di vista fisico. Io sono preoccupato del fatto che dobbiamo affrontare una partita ogni tre giorni e le scelte sono ridotte all'osso: devo prendermi dei rischi e questo mi dà fastidio. Detto questo, sappiamo che abbiamo iniziato un percorso e, quindi, c'è una presa di coscienza su tutto. Abbiamo margini di miglioramento, non solo sul campo: anche fuori. E dobbiamo migliorare anche fuori".

La squadra ha dato tutto ciò che aveva.
"Assolutamente sì. Nel secondo tempo non avevo nulla di recriminare ai ragazzi, ma questo primo tempo è stato uno dei peggiori sotto la mia gestione. Nella ripresa, invece, abbiamo messo sotto il Parma e li abbiamo costretti ad avere paura di noi. Per pressare a 50 metri dalla porta devi stare bene fisicamente, ma in questo momento purtroppo non riesco a fare delle rotazioni. Siamo col bilancino, ma dobbiamo fare di necessità virtù: bisogna capire bene come si può fare per cercare di essere migliori, in tutto".

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Sezione: News / Data: Sab 26 ottobre 2019 alle 21:09
Autore: Andrea Pontone / Twitter: @_AndreaPontone
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