Fedele Confalonieri, presidente di Mediaset, intervistato dal Corriere della Sera rievoca i 30 anni di presidenza del Milan da parte di Silvio Berlusconi. Emblema di un calcio tradizionale che ormai sta cedendo il passo a quello dei grandi magnati: "Berlusconi appartiene all’epoca dei presidenti-mecenate, di quelli che lo fanno per amore dei colori e della città. Sull’altro lato del Naviglio i Moratti, padre e figlio, hanno reso gloriosa la storia dell’Inter. Persone squisite, corrette, sportive. Ora è il tempo degli sceicchi e dei magnati d’Oriente. E sia chiaro, se arrivassero al Milan ne sarei lieto, a patto che la guida resti sempre nelle mani di Berlusconi. E comunque non si vince solo con gli sceicchi. La Juventus per esempio va fortissimo. E da dirigente del gruppo Mediaset, he ha i diritti televisivi della Champions, mi auguro che i bianconeri arrivino in finale come l’anno scorso...".

Ma è una gufata? "Al tifoso è concessa la licenza. Quelli della tribù capiranno. Perché il calcio ha le sue regole. Esclusa la violenza, che va condannata, isolata e repressa, ci sta la gufata e ci sta anche il turpiloquio. Perciò mi viene da ridere se penso al polverone che si è sollevato dopo lo scontro verbale tra Maurizio Sarri e Roberto Mancini. Sui gradoni di San Siro io e Silvio quante ne abbiamo dette...".

Sezione: News / Data: Lun 15 febbraio 2016 alle 13:18 / Fonte: Acmilan.com
Autore: Christian Liotta / Twitter: @ChriLiotta396A
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