Nel suo editoriale per La Gazzetta dello Sport, Paolo Condò analizza l’acquisto di Geoffrey Kondogbia da parte dell’Inter: “Non ha molto senso chiedersi se Geoffrey Kondogbia valga la montagna di euro che l’Inter ha investito su di lui, perché un giovane non si acquista soltanto per ciò che ha già fatto, ma anche e soprattutto per le aspettative di crescita che suscita. I pieni da casinò come il tesseramento di Pogba a costo zero, riuscito a suo tempo alla Juve, avvengono una volta ogni dieci anni. La normalità è pagarli, i grandi giocatori, che siano conclamati (e allora li prendono Real e Barcellona) o che siano in prospettiva; noi siamo convinti che Marotta abbia speso molto bene i suoi denari per Dybala, ma 40 milioni non sono pochi nemmeno in quel caso. La domanda giusta è quindi un’altra: Kondogbia può diventare in tempi ragionevoli il perno di un’Inter nuovamente competitiva? La nostra risposta è sì, perché il centrocampista ammirato nel Monaco proprio nei due quarti di Champions contro la Juve ha lo stesso mix di tecnica e potenza del suo illustre compagno di nazionale (e i due hanno trascinato assieme la Francia Under 20 al titolo mondiale di categoria del 2013). 

Per dirla tutta, ci convince assai di più questo esborso rispetto a quello - minore per il cartellino ma superiore nell’ingaggio - che era stato ipotizzato per il 32enne Yaya Touré, un campione sicuro ma fatalmente avviato alla curva discendente della sua parabola. Il francese ha dieci anni di meno, e arriva in una squadra che con Icardi ha già risolto a lunga gittata il problema del centravanti. Senza nulla sapere delle strategie societarie e delle offerte realmente arrivate, al posto dell’Inter ora tenteremmo di fare cassa con Guarin ed Hernanes, non con Kovacic che completerebbe una spina dorsale di grande prospettiva. Fatichiamo a immaginare che il gap dalla Juve possa venire colmato in una sola stagione; giusto quindi lavorare per tornare subito in Champions con un telaio ricostruito, e al quale aggiungere poi le gomme da gara per vincere. 

La conclusione dell’affaire-Kondogbia segna una nuova sconfitta del Milan, a meno di credere che la partecipazione di Galliani al grand prix di mercato monegasco avesse l’esclusivo e un po’ micragnoso obiettivo di alzare il prezzo del giocatore. Lo vedremo presto, perché le cattive notizie in arrivo sul fronte di Jackson Martinez finiscono di disegnare uno scenario di depressione: o i soldi di Mr. Bee non stanno arrivando - e bisognerebbe capire perché - o siamo all’interno di un enigma avvolto in un mistero. Dei movimenti di mostruosa portata che da due settimane stanno riempiendo le prime pagine, dalla missione suicida per Ancelotti allo strano tentativo per Ibra, non si sta realizzando nulla. E se l’Inter necessitava del rinnovamento profondo ormai avviato, il Milan continua ad aver bisogno di un’autentica rivoluzione”, conclude il giornalista.

Sezione: News / Data: Dom 21 giugno 2015 alle 13:24 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Redazione FcInterNews.it
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