Intervenuto negli studi di Sky Sport 24, Paolo Condò ha parlato così del derby d'Italia di ieri sera, terminato a reti bianche, e dell'andamento generale del campionato in corso: "L'Inter ha dimostrato in modo inequivocabile di avere un assetto difensivo da scudetto, e si è visto ieri come a Napoli. Resta da incrementare la fase offensiva ma, se pensiamo dove Spalletti ha raccato l'inter, questo è il dato più rilevante della prima parte di campionato. Non fare le coppe oggettivamente aiuta, come ha dimostrato Conte alla Juve e al Chelsea, vincendo lo scudetto al primo colpo. Quando hai una squadra che aveva fallito miseramente nell'anno precedente, così tanto da mancare l'accesso alle coppe, hai bisogno di tempo per lavorare. Icardi e Higuain sarebbero senza voto per ieri sera, e penso soprattutto all'interista: è un terminale se non gli arrivano palloni è dura. In Nazionale farei decidere a Messi chi debba essere il suo compagno, visto che è così fondamentale per l'Argentina: forse gli sarebbe più utile Icardi, il terminale implacabile. In generale, la gara di ieri è stata speculare rispetto al match della scorsa settimana tra Napoli e Juventus. C'è questo dato unico nella storia del nostro calcio per cui, derby di Roma a parte, negli scontri diretti si hanno solo pareggi o vittorie in trasferta. Significa che in Serie A le grandi squadre sono piuttosto sparagnine, hanno il cosiddetto braccino. Trovo che, in un campionato bellissimo per equilibrio e per la partecipazione di 5 squadre alla lotta per il vertice, abbiamo due compagini che giocano all'italiana come Juve ed Inter e due, come Napoli e Roma, che giocano un po' più alla catalana o all'olandese. L'amore per la mossa tattica che ad esempio ha Allegri, come Simone Inzaghi della Lazio o lo stesso Spalletti, si fa notare, mentre Napoli e Roma perseguono un altro tipo di calcio".

Sezione: News / Data: Dom 10 dicembre 2017 alle 15:42
Autore: Antonello Mastronardi / Twitter: @f_antomas
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