Pierluigi Collina, ex designatore arbitrale Uefa, ha parlato ai microfoni della Gazzetta dello Sport del livello della classe arbitrale nel mondo: "Negli ultimi 10 anni è stato fatto tanto e gli arbitri di oggi sono preparati come mai in passato. La loro conoscenza del gioco è a un livello molto alto e fisicamente sono veri atleti al punto che oggi occorre lavorare maggiormente sulla prevenzione degli infortuni. Detto questo, ci sono sempre margini di miglioramento. Vorrei che l’arbitraggio fosse più reattivo ai cambiamenti del calcio in modo da adeguarsi più velocemente".

Può essere il mancato uso della Var in Champions il motivo dell’addio alla Uefa? "Si è detto di tutto, addirittura che ne avrei promosso lo sviluppo con la Fifa e il rallentamento con l’Uefa. Ovviamente non è così. La Fifa ci ha creduto da subito e ha iniziato molto prima la preparazione. Poi ci sono differenze oggettive: finora la Var è stata utilizzata in campionati disputati in un solo Paese. Farlo in Champions dove si gioca in molti Paesi e dove ci sono più broadcaster è più complicato. Ma sono sicuro che anche la Uefa prenderà la decisione di implementarla e quanto questo accadrà gli arbitri si faranno trovare pronti. Credo proprio che non ci sia un calcio senza Var in futuro, anche perché la gente non capirebbe. Viviamo in un’epoca in cui tutto quello che facciamo si basa sull’uso della tecnologia. ".

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Sezione: News / Data: Gio 16 agosto 2018 alle 13:17
Autore: Christian Liotta / Twitter: @ChriLiotta396A
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