A parlare dell'emergenza Coronavirus in Italia è Massimo Ciocci, ex attaccante dell'Inter, reduce oltretutto da un'esperienza triennale come allenatore delle giovanili dello Jiangsu Suning. Ai microfoni di Marcheingol.it, Ciocci fornisce anche alcune notizie importanti sugli sviluppi dell'epidemia in Cina: "Abitavo a Nanchino, a mille chilometri da Wuhan. Sono rientrato a metà novembre dalla Cina. Al tempo era tutto a posto, non c’erano problemi, le scuole erano aperte. I cinesi non ci avevano detto niente, l’epidemia legata al Coronavirus è scoppiata a gennaio. Recentemente ho sentito i miei ragazzi, il mio secondo, i miei traduttori. Stavano tutti in quarantena, sono stati molti giorni a casa, fino alla settimana scorsa uscivano con le mascherine per fare le compere; alcuni si facevano portare da mangiare a casa. So che gli allenatori italiani sono andati via, a parte due che sono rimasti e stanno bene. Mi hanno detto che l’8 di marzo dovrebbero riiniziare le scuole, questo è un segno molto importante, significa che il problema si sta per risolvere e si sta tornando alla normalità. L’ultima persona che ho sentito pochi giorni fa mi ha detto che nella città dove abita, che conta dieci milioni di abitanti, negli ultimi giorni non ci sono stati più contagiati”.

Ciocci aggiunge: "Il problema vero è che c’è tanta confusione da noi, l’informazione ha trasmesso tanta paura, forse un po’ troppa. Bisogna stare attenti, non avere paura e tanto meno creare allarmismi. Se ho ben capito anche in Cina i problemi maggiori hanno riguardato gli anziani. E’ un po’ più grave di una semplice influenza da quello che mi hanno spiegato. Le misure adottate dal governo in Italia credo siano giuste, speriamo di tornare piano piano alla vita normale. Nelle Marche per fortuna sono pochi i casi di contagio da Coronavirus. La scelta di fermare anche il calcio è giusta, il problema verrà dopo quando dovranno essere recuperati i vari impegni; questa però è un’emergenza e bisogna adeguarsi”.

Sezione: News / Data: Ven 06 marzo 2020 alle 20:51
Autore: Christian Liotta / Twitter: @ChriLiotta396A
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